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Numero 27 settembre 2014

 
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Eletto il nuovo Direttivo Nazionale SIPS

Il giorno 5 settembre 2014 nel corso dell'Assemblea generale elettiva sono stati eletti i componenti del nuovo consiglio direttivo che risulta così costituito:
  • Bruno Aiello
  • Sergio Ardis
  • Maria Enrica Bettinelli
  • Filomena Lo Sasso
  • Lucio Maciocia
  • William Mantovani
  • Roberto Predonzani
  • Riccardo Senatore
  • Gloria Turi
Il direttivo riunito il 5 settembre 2014 ha eletto all'unanimità il Presidente Nazionale Riccardo Senatore

Discorso di apertura dei lavori alla prima Assemblea elettiva SIPS

A nome della Società Italiana per la Promozione della Salute (SIPS) che rappresento, e mio personale, porgo il benvenuto a tutti gli intervenuti qui a Siena per partecipare a questo importante appuntamento.
 La SIPS festeggia con oggi il suo terzo anno di vita e non posso che ringraziare quei 51 soci fondatori che il 21 gennaio 2011 hanno dato il via ad una sfida che ancora oggi è forte e presente; grazie anche agli oltre 400 soci che testimoniano con la loro adesione quanto importante sia oggi incontrarsi e confrontarsi su temi di salute... Mala tempora currunt, ma noi oggi tutti insieme stiamo dimostrando che siamo portatori di speranza, di positività che abbiamo l'obbligo di trasmettere ai nostri figli, alle future generazioni. Abbiamo questa responsabilità: essere quei maestri, quegli adulti di riferimento di cui si è persa la memoria. Per esperienza so benissimo che pochi saranno coloro che dedicheranno un po' del loro tempo a leggere queste righe; ciò nonostante sento il dovere di riassumere brevemente alcuni concetti. Scuola e Sanità: due mondi così lontani, distanti ma così vicini quando parlano la stessa lingua in tema di salute. Hanno la responsabilità della funzione educante: insieme devono produrre sistema. Far sì che tutte le attività siano caratterizzate da uno scopo comune, da comuni obiettivi, da criteri rispetto ai quali si possa misurare il raggiungimento del risultato.
A proposito del meeting pensavo in cuor mio di raggiungere o di poter superare la quota di cento abstract: ma ottantotto, dico ottantotto, vi sembrano pochi? In questa giornata vi saranno riassunti nelle due sessioni di comunicazione e di poster. Li ho letti tutti ad uno ad uno ed ho cercato di prenderne la parola chiave di cui ne potessi fare memoria; e così sono tutte dentro di me a testimonianza di quanto sia il lavoro che giornalmente ciascuno di voi è impegnato a svolgere. Provengono da ben 16 regioni diverse e ci danno un respiro non più locale nel quale spesso ci rifugiamo, ma una visione chi ci auguriamo superi il concetto del particolare e ci porti anche ad una visione sovranazionale. La presenza dell'OMS Regione Europea/Copenaghen ne vuole essere una forte testimonianza. Prima di concludere preme ribadire alcuni concetti che mi stanno a cuore. II primo è quello del “principio della legalità” quale primo principio di promozione della salute, intendendo con tale affermazione la tutela dei diritti fondamentali dell'individuo. Il secondo è affermare il principio del benessere soggettivo e valutarlo come indicatore da contrapporre al benessere sociale fino ad oggi quasi unico indicatore oggetto di ricerca. Ed ancora essere profondi sostenitori della “teoria dell’affidamento”, in un mondo dove nessuno si fida più di nessuno: dello Stato, degli altri e a lungo andare di se stessi. Dobbiamo rompere il circolo della sfiducia che sta minando il futuro dei nostri figli. E in fine perché educare alla responsabilità come tema della giornata di oggi e perché non educare alla legalità, educare alla cittadinanza, educare alla sessualità, educare al movimento, educare alla corretta alimentazione, educare alla salute ed ancor chi più ne ha più ne metta. È come se ci fossimo dimenticati che la persona è e rimane unica e che non può essere vista come invece accade a compartimenti chiusi. Dobbiamo ribadire che siamo sostenitori della sua visione olistica; ecco perché sostenere che se una persona è responsabile lo è e lo sarà nelle sue attività quotidiane qualunque esse siano. In pratica acquisire la consapevolezza dei propri pensieri e delle proprie azioni; è questa la sfida che oggi tutti insieme ancor di più dobbiamo lanciare e difendere a tutti i costi di fronte a chi ancora non vuol comprendere che è arrivato il momento di cambiare pagina. Ed infine chi è la persona responsabile? È colui che è “abile nel rispondere”. Una abilità che acquisiamo con l’agire quotidiano. Così abbiamo trovato una nuova skill da premettere alle 10 dateci dall’OMS nel lontano 1993. Oggi siamo nel 2014 e sono convinto che tutti noi saremo veramente responsabili. Buon lavoro.

Riccardo Senatore Presidente Nazionale Società Italiana per la Promozione della Salute
Il testo è contenuto negli atti del meeting nazionale "Educare alla responsabilità" Siena 4-5-6 settembre 2014

I primi mille giorni della Società Italiana per la Promozione della Salute

Nell’atto costitutivo il mandato per gli organi sociali era chiaro: “I soci Componenti il Consiglio direttivo provvisorio hanno il compito di guidare la Società fino alla prima Assemblea Nazionale dei soci che dovrà tenersi entro due anni”. Cos’è accaduto dal 21 gennaio 2012 ad oggi (5 settembre 2014)?
Sono stati 977 giorni faticosi ma emozionanti, produttivi e gratificanti. Ciò che prima mancava, oggi è una realtà consolidata e riconosciuta. Non è stato semplice guadagnare per la SIPS lo status di cui oggi gode grazie alla dedizione di tanti soci che si sono impegnati con costanza.
Costanza è stata necessaria per pubblicare con cadenza regolare la nostra newsletter, che non raggiunge solo i soci, ma è diffusa a molte altre persone. Siamo al numero 26. Essa è il segno tangibile che la Società è viva e i suoi contenuti sono la dimostrazione della sua vitalità. Sin dall’inizio la newsletter non è stata solo veicolo di notizie sociali, comunque necessarie, ma vettore di cultura della promozione della salute. Informazioni brevi, come impone lo stile “newsletter”, che sono diventate flash per far passare fuori dal piccolo gruppo degli esperti il concetto di promozione della salute, dai più confusa con la prevenzione. È la nostra immagine pubblica che rimane nel tempo grazie all’archivio presente nel sito.
Il sito si è caratterizzato per uno stile sobrio e funzionale. Abbiamo evitato di cadere nella tentazione di pubblicare, o meglio citare, più notizie possibili per riempire pagine di informazioni provenienti da altre fonti, ma ci siamo limitati all’essenziale. In esso abbiamo reso pubblici i nostri atti e tutti gli organi sociali. Ogni socio che riveste una carica sociale nazionale o di presidente regionale ha dato la sua foto per essere pubblicata; non certo per vanità, ma perché abbiamo voluto “metterci la faccia”, per assumerci pubblicamente le nostre responsabilità nei confronti degli altri soci e di chiunque. Il sito e la newsletter sono tra loro interdipendenti e si potenziano a vicenda. Non possiamo sapere quante newsletter sono state lette, ma possiamo contare esattamente quanto il sito è stato visitato in questi due anni e mezzo. Il dominio è stato acquistato sin da prima della costituzione ufficiale della SIPS ed ha ospitato inizialmente lo statuto e la bozza di atto costitutivo. Dopo meno di due mesi dalla fondazione il sito www.sipsalute.it era pronto. Dal primo marzo 2012 al 30 giugno 2014 il sito è stato aperto in 22.384 sessioni da 12.707 utenti che hanno visitato 79.222 pagine. Questi numeri non hanno il significato di una vana pubblicità ma sono una misura del contributo del sito alla diffusione della cultura della promozione della salute che è un nostro scopo sociale. Si è trattato anche di un modo per promuovere la stessa società: tanti nuovi soci si sono potuti avvicinare alla Società dopo averla conosciuta grazie al sito web.
Grazie al sito abbiamo dato visibilità alle tante iniziative realizzate per perseguire i nostri fini sociali: creare momenti di incontro tra i soci e in generale tra gli operatori che promuovono salute è forse il modo più efficace per fare crescere la cultura della promozione della salute in Italia. Erano passati solo due mesi dalla fondazione quando abbiamo realizzato il primo incontro a Lucca: “Benessere: visione multifocale della salute”. Un anno dopo a Pisa abbiamo organizzato “Promozione della salute e diritti umani”. Avevamo deciso di realizzare un evento regionale, ma abbiamo iniziato a ricevere abstract e iscrizioni da tutta Italia. Il meeting ha assunto un carattere nazionale e alla fine abbiamo superato i 150 partecipanti. Siamo riusciti a pubblicare gli atti online lo stesso giorno del meeting rendendoli disponibili per chiunque sul nostro sito con un file pdf. Dopo qualche mese, in luglio, abbiamo organizzato “La promozione della salute: un percorso culturale”. Il fulcro della giornata è stato il contributo ai lavori dato da Erio Ziglio, Direttore WHO European Office for Investment for Health and Development. Al tavolo dei relatori erano presenti ben 5 delegazioni regionali della SIPS. E siamo arrivati a questo meeting attraverso vari convegni, meeting e conferenze regionali o iniziative formative.
Fra le altre iniziative formative offerte ai soci vi sono due corsi di formazione online. “Save the date”, lo scorso anno, e “Il professionista sanitario e la comunicazione” nel 2014, entrambi sulla comunicazione sanitario-paziente. Varie iniziative sono state organizzate nelle delegazioni regionali. Alcune sono state programmate in occasione delle Assemblee regionali (Liguria, Basilicata, Lazio, Lombardia, Campania) altre come eventi a sé stanti. Fra queste ultime “Alla ricerca della felicità: la dimensione soggettiva del benessere” che, nel maggio 2014 a Lucca, ha visto la partecipazione di circa 350 persone.
Altro fine sociale che abbiamo perseguito in questi primi mille giorni di vita della SIPS è rappresentato dall’attività di ricerca. Nel 2013, grazie ad un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca abbiamo avviato il progetto di ricerca “Educazione tra pari: valutazione dei risultati”. Abbiamo bandito una borsa di studio finalizzata a questo ambito di ricerca. La ricerca ci ha portato ad iniziare a lavorare sulla valutazione del benessere soggettivo. Sono state valutate varie fonti bibliografiche. Si è deciso di lavorare prevalentemente sulle linee guida proposte dall’OECD. Abbiamo tradotto e validato gli item proposti e li abbiamo inseriti nella prima pubblicazione monografica della SIPS: “La promozione del benessere. Strumenti per la sua valutazione. Ed. Aonia, Hillsborgough St. - 2014”. La diffusione di conoscenza tramite la pubblicazione è un modo per perseguire i nostri obiettivi statutari. La ricerca ha aperto alla SIPS la possibilità di creare un Osservatorio Nazionale per il Benessere Soggettivo per promuovere gli studi sul benessere soggettivo nel territorio nazionale, supportare chi desidera realizzare tali ricerche e raccogliere annualmente dati riferiti alla popolazione italiana.
La SIPS si è costituita con scrittura privata il 21 gennaio 2012. Nello stesso anno la partecipazione al bando per la ricerca della Fondazione Cassa di Risparmio ha reso necessaria la ricognizione della Società mediante atto pubblico redatto in data 17 dicembre 2012. In tale occasione si sono apportate alcune modifiche allo statuto relative all’organizzazione sociale. I soci al momento della costituzione erano 51 provenienti da sette regioni italiane. Contestualmente all’elezione del Direttivo Nazionale provvisorio sono stati eletti i Presidenti Regionali Provvisori per le regioni presenti. Con il passare dei mesi si sono aggiunti altri soci e oggi la SIPS conta 457 iscritti presenti in tutte le regioni Italiane. Per ogni regione è stato nominato il Presidente Regionale Provvisorio. Toscana, Liguria, Lazio, Lombardia, Campania e Lucania hanno costituito gli organi regionali concludendo così il regime di nomina provvisorio.
Questo primo periodo ci ha reso ancor più chiaro perché in Italia c’era e c’è bisogno della Società Italiana per la Promozione della Salute. Prima ancora di diffondere la cultura della promozione della salute, rimane necessario far sapere cos’è la promozione della salute a chi si occupa di salute. Quindi soprattutto ai sanitari e agli insegnanti, ma anche agli operatori mediatici, a chi si occupa di edilizia, di produzioni, di ambiente, a chi compie scelte politiche e alla comunità nel suo complesso. È indispensabile che chiunque sia in grado di saper distinguere la promozione della salute da altre discipline, in primo luogo dalla medicina preventiva, per rendere chiara a tutti la sua definizione (definire significa innanzitutto segnare i confini).
L’interdisciplinarietà è un valore fondante la promozione della salute, ma essa si realizza veramente solo se esistono momenti di confronto in cui esperti delle varie discipline si incontrano e dialogano costruendo ponti tra i vari saperi professionali. Non basta lavorare insieme, per esempio scuola e sanità, ma è necessario trovare momenti di dialogo, di riflessione e di confronto, come in questo meeting. L’identità di chi lavora per la promozione della salute in qualsiasi ambito è un bisogno sentito dai vari professionisti. La possibilità di appartenere ad una società scientifica permette al socio di identificarsi con le linee generali della società stessa, ma anche di poter utilizzare le linee guida, gli indirizzi e i documenti che la società produce per dare un maggior rigore scientifico al suo operato. La “contaminazione” (parole invisa agli igienisti ma oggi molto di moda) delle buone pratiche di promozione della salute, necessita di momenti di incontro che consentano di uscire dal proprio territorio di lavoro. Questo non è definito solo come luogo ma anche come ambito normativo (la salute è amministrata a livello di regioni) e culturale. Lo scambio che si verifica nei meeting è insostituibile a questo scopo. La ricerca in promozione della salute in Italia è molto scarsa (anche rispetto alle ricerche sulla prevenzione) e necessita di essere promossa in ogni ambito, non solo accademico, e con il coinvolgimento di tutte le persone che vi operano. Questo è un ruolo che nel suo primo mandato la SIPS ha iniziato a svolgere e ha posto le basi perché si estenda.
Un altro motivo per cui in Italia c’era bisogno della SIPS è la necessità di condividere un linguaggio comune non solo tra professionisti appartenenti a discipline differenti, ma anche per chi in sanità opera quotidianamente per la promozione della salute. La formazione organizzata dalla SIPS e le pubblicazioni di monografie sugli argomenti di promozione della salute, possono essere strumenti utili a questo fine. Ancora ci sarà tanto da fare prima di raggiungere gli obiettivi statutari, ma il primo passo è stato già fatto. In questi 977 giorni sono stati componenti del Direttivo Nazionale: Paola Antonioli, Paola Campara, Gloria Turi, Lucio Maciocia, Corrado Celata, Sergio Ardis (segretario) Bruno Aiello (vicepresidente), Roberto Predonzani (vicepresidente) e Riccardo Senatore, il Presidente della Società Italiana per la Promozione della Salute.

Sergio Ardis Segretario Nazionale SIPS

Il testo è contenuto negli atti del meeting nazionale "Educare alla responsabilità" Siena 4-5-6 settembre 2014

Documentazione e promozione della salute

Salute e vita adulta

L’esperienza maturata dagli adulti nella vita quotidiana ha un senso determinante nell’acquisizione di nuove conoscenze e competenze nell’ambito della salute umana e del benessere.
Nell’età adulta l’apprendimento in ogni circostanza rappresenta un processo indispensabile per  integrare passato e presente, per dare significato a conoscenze, costruire differenti abilità, assicurare l’ampliamento delle interazioni sociali.
Rispetto alla salute e al benessere i vissuti esperienziali degli adulti si caratterizzano per il fatto che vengono assunti con un maggiore livello di autonomia, di riflessività, di autodeterminazione.  Nell’età adulta l’esperienza umana richiede un ascolto continuo del proprio corpo e della propria mente e delle relazioni con gli altri, ma anche l’adesione ai valori spirituali, etici, culturali che connotano il contesto sociale e l’ambiente naturale.
Lo  stile di vita è quindi la conseguenza di decisioni consapevoli e responsabili che cercano di ottimizzare le vecchie competenze con le nuove per realizzare un’unità e un’identità personali che sono l’inizio di un modo nuovo di prendere la vita, oltre che la manifestazione di capacità differenti di operare e affrontare i cambiamenti del mondo della comunicazione, del lavoro, del tempo libero, ecc.         
Il percorso processuale verso la maturità coincide quindi con l’arricchimento e la ristrutturazione continua del patrimonio interiore di ogni persona, dalle motivazioni agli interessi, dai sentimenti agli affetti, dai pensieri alle idee, segnando in ogni campo comunitario e sociale mete che possono valorizzare la ricerca di futuro e assicurare entusiasmo al desiderio di apprendere.
Il vissuto esperienziale degli adulti, la storia di ogni persona, non possono quindi essere considerati come una semplice configurazione di eventi e di circostanze che va costituendosi dall’esterno per spinte come in un caleidoscopio.  Ogni momento della vita è da leggersi piuttosto come l’esito di un processo riflessivo in cui ogni individuo analizza le esperienze che appartengono alla propria storia personale, attribuendo loro un significato sintetico rispetto alla strutturazione del proprio Sé adulto.
La salute stessa, in questa prospettiva, sottolinea la continuità temporale di una crescita che vede persone e generazioni umane diverse interagire con gli stessi problemi cruciali dell’esistenza umana, dalla nascita alla morte, scorgendo in essi i presupposti interiori fondamentali per creare ruoli, funzioni, obiettivi, compiti, ma anche affrontare conflitti, curare ferite, superare sofferenze.
 
 
Bibliografia.
Capperucci D., La valutazione delle competenze in età adulta, Edizioni ETS, Pisa, 2007;
Palmieri C., La cura educativa, Franco Angeli, Milano, 2000;
DemetrioD., Manuale di educazione degli adulti, Laterza, Roma-Bari, 1997;         
Gardner H. Educare al comprendere, Feltrinelli, Milano, 1993;
Bateson G., Verso un’ecologia della mente, Adelphi, Milano, 1986;
Jung C.G., L’uomo e i suoi simboli, Longanesi, Milano, 1980. 
 

di Antonio De Angeli Socio fondatore SIPS

Evidenziamoli

Abstract presentati che meritano maggiore attenzione

The International Networking Forum

ASL 2 Savonese
r.donini@asl2.liguria.it
L'obiettivo di questa presentazione è di portare i colleghi della Società Italiana di Promozione della Salute a conoscenza delle attività e degli obiettivi della SPR Americana (Società per la ricerca in prevenzione), al fine di valutare interessi e volontà di collaborazione.
La SPR è la Società americana più quotata nell'ambito degli interventi di prevenzione e di promozione della salute. Ogni anno organizza un meeting annuale sui temi specifici a cui partecipano operatori, ricercatori ed accademici provenienti dagli Stati Uniti e da contesti internazionali. Quest'anno il meeting dal titolo “Comprehensive and coordinated prevention systems: building partnerships and trasending boundaries” si è tenuto a Washington dal 27 al 30 maggio. Nella giornata del 27 maggio si è tenuta una pre-conferenza durante la quale si è svolto il forum per la creazione di una rete internazionale: The International Networking Forum. L'obiettivo è di stabilire connessioni con colleghi che lavorano in contesti internazionali al fine di stimolare confronti sulle ricerche, i programmi e le politiche inerenti la prevenzione e la promozione della salute e per promuovere un avanzamento della scienza della prevenzione a livello globale.
Attualmente la ITF (Task force internazionale) sta elaborando una guida mirata a sviluppare collaborazioni a livello internazionale. Tre sono i principali punti all'attenzione del gruppo e sui quali è in corso la riflessione:
  • identificare il focus dell'interesse e coinvolgere gli stakeholders, ossia coloro che sono interessati a sviluppare delle collaborazioni internazionali;
  • le influenze culturali e come impattono sul lavoro; • strategie di collaborazione per l'analisi, la pubblicazione e la disseminazione della guida stessa.
I partecipanti alla ITF sono in contatto tra loro via mail e tramite teleconferenza mensile, al fine di giungere alla realizzazione di una guida che permetta di coinvolgere professionisti interessati al tema. Nel corso della presentazione verranno approfonditi gli obiettivi della SPR, verranno dati esempi di collaborazione e verranno offerti alcuni strumenti di networking internazionale, già attivi quale il “Prevention hub” realizzato dalla fondazione inglese “Mentor”. La presentazione, oltre a portare all'attenzione dei colleghi l'esistenza delle suddette organizzazioni, vuole essere uno stimolo a valutare eventuali interessi e possibilità di collaborazione, che potrebbero essere facilitati dalla presenza della sottoscritta all'interno dell'ITF succitata.

Il testo è contenuto negli atti del meeting nazionale "Educare alla responsabilità" Siena 4-5-6 settembre 2014
La promozione della salute e le disuguaglianze
Matera 11 ottobre 2014
Sala congressi Palace Hotel 
Il nuovo quadro di riferimento per la politica per la salute in Europa – Health  2020 – evidenzia la necessità di avere la promozione della salute e la  riduzione delle iniquità al centro dell’azione politica. La Dichiarazione  Politica di Rio sui Determinanti Sociali della Salute del 2011 sottolinea  l’urgente necessità di agire sui determinanti sociali per ridurre le iniquità di  salute. Le attuali emergenze sociali e di salute pongono nuove sfide per chi opera  nella sanità, nell’istruzione e nel sociale.
In Basilicata lo spopolamento,  l’invecchiamento della popolazione, la povertà, i nuovi assetti sociali,  l’immigrazione, impongono un nuovo approccio dei servizi socio-sanitari al  fine di far fronte alle nuove e vecchie emergenze. Le disuguaglianze hanno influenza sulla scelta degli stili di vita, sull’accesso  alle cure, ma giocano un ruolo molto importante anche sull’istruzione:  apprendimento, integrazione scolastica, scelta del tipo di studi, frequentazione  dei corsi di studi, abbandono scolastico. Anche gli interventi di promozione  della salute nel setting scolastico necessariamente devono tener conto delle differenze nei bisogni educativi ed orientare i programmi verso le tematiche e  metodologie d’approccio più adeguate. I giovani rappresentano una risorsa e possono essere motore di cambiamento  importante per promuovere l’equità, diventando essi stessi promotori di salute  privilegiati per veicolari messaggi positivi nelle nuove generazioni, utilizzando  linguaggi e strumenti innovativi.
Il meeting della SIPS Basilicata intende affrontare il tema della promozione  della salute e delle disuguaglianze al fine di disegnare un quadro della  situazione regionale e ricercare approcci nuovi, credibili e robusti di  promozione della salute nel territorio della Basilicata, tenendo conto delle  disuguaglianze sociali e nel rispetto dei diritti umani. 
 

Programma

8,00-8,30 Iscrizione meeting e formalità iniziali ECM

8,30-9,00 Apertura dei lavori
Saluto di benvenuto ed introduzione ai lavori - Presidente Nazionale SIPS
Saluti delle Istituzioni

I sessione
La salute e le disuguaglianze sociali
Moderatore Margherita Fasano

9,00-10,00 Dalla Promozione della salute all’etica della responsabilità
Riccardo Senatore

10,00-11,00 La discriminazione in sanità: un fattore determinante disuguaglianza
Sergio Ardis

11,00-11,15 Coffee break

11,15-12,15 La promozione degli stili di vita e le disuguaglianze sociali
Carmine Sinno

12,15-13,15 Questioni di cuore: la promozione della salute cardiologica nell’arco di vita
Pasquale Lisanti

13,15-14,15 Interventi dei rappresentanti delle Delegazioni Regionali SIPS

14,15-14,30 Lunch

II sessione
Verso una comunità inclusiva: la promozione della salute e dell’equità a scuola

14,30-15,00 Diversi ma uguali
Michele Goffredo

15,00-15,30 I bisogni educativi speciali
Antonietta Moscato

15,30-16,00 Profilo nuovi ambienti di apprendimento
Margherita Fasano

Tavola rotonda 
Moderatore Rachele Calandriello
16,00-17,30 Sanità e scuola insieme per progettare la promozione della salute nel setting scolastico tenendo conto delle disuguaglianze. (Medici, infermieri ed assistenti sanitari impegnati nella promozione della salute)-Esperienze didattiche e diversità: i docenti raccontano (Docenti delle scuole di ogni ordine e grado)

Gruppo di Lavoro
I giovani della SIPS

15,00-18,30 Lavoro di gruppo e relazione in plenaria.

18,30-19,00 Conclusioni programmatiche e chiusura lavori

Partecipazione

Il meeting è gratuito e riservato ai soci SIPS in regola con il versamento della quota 
sociale 2014. 
Le iscrizioni saranno possibili fino al raggiungimento dei posti disponibili e comunque 
entro il 1 ottobre 2014.
L’iscrizione al meeting sono accettate solo mediante preregistrazione utilizzando il form online

ECM
Sono previsti gli ECM per le professioni sanitarie. Crediti assegnati n. 9
Patrocini in via di acquisizione
Comunicazioni
meetingmatera@sipsalute.it
Corso di formazione a distanza gratuito per i soci

IL PROFESSIONISTA SANITARIO E LA COMUNICAZIONE 

Il titolo vuole mettere il corso al passo con i tempi: medici e infermieri, i classici professionisti della salute, hanno visto negli anni crescere il numero di professionisti sanitari che riescono a rispondere alle esigenze di una medicina sempre più specialistica. Se ormai appare abbastanza condiviso il bisogno per medici e infermieri di una formazione continuativa su relazione e comunicazione, come possiamo pensare che gli altri professionisti sanitari possano non avere lo stesso bisogno?

Se dal lungo elenco dei professionisti della salute estraiamo più o meno a caso una professione, ci rendiamo conto che qualsiasi essa sia ha bisogno di forti abilità comunicative. Un dietista, per esempio, vedrà il suo successo professionale dipendere non solo dalle sue conoscenze dietologiche che ha appreso nel corso degli studi universitari e che condivide con i suoi colleghi, ma soprattutto dalle sue abilità comunicative e relazionali. Non sarà l’ottima prescrizione di una dieta ben bilanciata a far recuperare al paziente l’equilibrio metabolico perduto, ma piuttosto la relazione in cui il trattamento terapeutico avviene.

Lo stesso discorso non vale forse anche per la fisioterapista che sta iniziando la riabilitazione di una persona che ha subito un infarto miocardico? Non sarà forse indispensabile la conoscenza di ciò che determina una così profonda condizione di crisi del paziente a livello emotivo? Certamente non sarà sufficiente avere tutte le più avanzate conoscenze sulle possibilità di recupero funzionale del cuore dopo l’episodio ischemico, per ottenere l’aderenza del paziente ad un trattamento riabilitativo. Sapere come instaurare una relazione di aiuto con il paziente sarà ciò che potrà fare la differenza fra un professionista e l’altro che, ottenendo risultati diversi in termini di aderenza del paziente.

Il nostro obiettivo, con questo corso, è diventato quello di dare ad ogni professionista della salute le basi sulle tecniche comunicativo-relazionali per sapere e poter curare meglio i propri pazienti. Come “La comunicazione sanitario – paziente”, anche questo corso è articolato in 12 unità formative costituite da diapositive e testo, arricchito di contenuti multimediali.

Tuttavia la vera novità del corso è il tutoraggio. Tramite il gruppo di discussione collegato al corso, potranno essere poste domande agli autori, riportare in discussione esperienze personali e contattare in privato gli autori per esigenze particolari.

Il corso rilascia 9 ECM
Per richiedere il codice personale gratuito riservato ai soci in regola con il pagamento della quota sociale 2014 clicca qui.

Il corso deve essere ultimato entro settembre 2014.

Chi non è socio SIPS può acquistare il corso sul sito http://www.edukarea.it/ al costo di €54,00
 

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I nostri sostenitori
 
Sergio Ardis (a cura di)

Educare alla responsabilità

Scuola e sanità insieme per promuovere la salute e il benessere delle future generazioni


Edizioni Aonia, 2014
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I diritti di autore sono interamente destinati alla SIPS
Sergio Ardis (a cura di)

La promozione del benessere
Strumenti per la sua valutazione

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I diritti di autore sono interamente destinati alla SIPS
Sergio Ardis - Moreno Marcucci

La comunicazione sanitario-paziente

Edizioni Aonia, 2013
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