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Società Italiana per la 

Promozione della Salute


www.sipsalute.it


NOVEMBRE 2013   -  n. 18

In questo numero:

 


 


HEALTH 2020
e la valutazione del benessere

Il processo di identificazione fra salute e benessere, che nel 1948 ha portato l’OMS ad introdurre quest’ultimo come parametro di base nella definizione di salute, ancora oggi non è entrato nella concezione comune, né della popolazione, né dei tecnici. La salute continua ad essere considerata come assenza di malattia ponendosi in antitesi ad essa. Quindi salute e malattia, come caldo e freddo, alto e basso, pieno e vuoto, si contrappongono l’una all’altra senza possibilità di coesistere.
La definizione dell’OMS: “Salute intesa come equilibrio psicofisico e sociale” ci richiama ad un concetto ben diverso in cui entrambe le realtà, strettamente legate, convivono e sono definite autonomamente. Grazie a ciò possiamo applicare la definizione di salute ad una persona che vive una malattia cronica, perché la sua salute sarà il risultato del suo benessere fisico, psichico e sociale e non la mera assenza di malattia. Potremo parlare di salute per un portatore di AIDS, di diabete, di dermatite atopica o di altre condizioni che non impediscono alla persona di vivere una condizione di benessere soggettivo tale da far si che essa stessa ritenga elevata o completa la propria salute. E’ proprio la soggettività del benessere che rende possibile ridefinire la salute senza dover necessariamente chiamare in causa la malattia. Salute e malattia diventano antinomie, in quanto coesistono e alle quali non è applicabile il principio di non contraddizione (vedi Kant).
La malattia si conosce nel modo più classico (verum scire est scire per causas) , partendo da una visione tipicamente etiologica: la conoscenza delle cause, dei fattori causali e dei meccanismi causali sta alla base del sapere medico, nella terapia, ma soprattutto in quella parte del sapere medico che mira a prevenire la malattia.
Se conosco la causa posso evitare l’insorgere della malattia. Se conosco i fattori causali posso ridurre il rischio di malattia.
Anche alcuni determinanti di salute in realtà guardano alle cause di malattia e alla possibilità di ridurre morbilità e mortalità.
La salute intesa come benessere deve necessariamente esulare dalla visione etiologica, deve superare il concetto cartesiano “ex nihilo nihil fit”. La salute non è causata né determinata: si genera.
Il verbo generare in fisica si applica all’energia, chi legge può provare a pensare alle analogie fra energia e salute.
Ma abbiamo bisogno per più motivi di misurare il benessere soggettivo. Ne ha bisogno l’economia (οἴκος casa e νόμος governo) che da alcuni anni ha messo in discussione la valutazione di benessere di un paese soltanto come prodotto interno lordo (PIL) rilevando l’insufficienza di un parametro così macroscopico per esprimere il benessere. Ne hanno bisogno tutti quelli che si occupano di salute e di benessere.
L’OMS nel documento Health 2020 (pagina 9, n. 31 e 32 del documento citato) ci richiama a questo bisogno: misurare il benessere soggettivo. Il primo strumento indicato come esempio è il Better Life Initiative dell’OECD. Su questo la Società Italiana per la Promozione della Salute, grazie ad una borsa di studio finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha iniziato a lavorare nei mesi scorsi.
Il lavoro ha portato alla traduzione di vari item raccolti dall’OECD, dalla letteratura scientifica e proposti agli Stati come strumenti di misura del benessere soggettivo. Il materiale tradotto è stato sottoposto alla valutazione esperta dei soci SIPS mediante un formulario online. Con le risposte dei soci si è provveduto ad una stesura definitiva che verrà proposta in un manuale d’istruzione d’uso ai soci che vogliono iniziare a valutare il benessere soggettivo come risultato del loro lavoro (o come assessment per la progettazione).
La Società Italiana per la Promozione della Salute offrirà ai soci la disponibilità di contribuire ad un database nazionale per la raccolta dei dati relativi al benessere soggettivo nell’ambito della promozione della salute, finalizzata a costruire una banca dati su cui poter fondare la ricerca in ambito di promozione della salute.

Riferimento bibliografico: Health 2020 policy framework and strategy, Regional Committee for Europe, EUR/RC62/8, Malta, 10–13 September 201
Sergio Ardis, medico, Segretario Nazionale SIPS

Scienza, arte e… senso dell’ordine

Sin dai tempi più antichi, filosofi, artisti, scienziati (in particolare matematici) hanno testimoniato una aspirazione dell’uomo verso l’equilibrio, l’armonia, verso un senso dell’ordine.
L’arte comprende l ‘attività dell’uomo che porta alla creazione di forme estetiche ed è strettamente legata alla capacità di trasmettere messaggi, emozioni da parte di chi le produce. Nel Medioevo si distinguono le arti comuni, meccaniche cioè utili e nondimeno piacevoli per la vita dell’uomo, da quelle liberali, le belle arti come la pittura, la scultura, la musica. Nel Novecento, l’innovazione tecnologica, offre nuovi materiali che diventano elementi fondamentali per la creazione di nuove forme estetiche per gli artisti. Possiamo dire che l’arte è l’espressione estetica dell’interiorità umana.
La scienza è stata oggetto di studio sin dai tempi di Socrate. Per Aristotele la scienza è conoscenza dimostrativa, per gli Stoici è la comprensione certa basata sulla ragione, per Galileo le “dimostrazioni necessarie” sono importanti quanto le “sensate esperienze”, per Cartesio prevale il pensiero geometrico della scienza, per Newton prevale il concetto descrittivo della scienza contrapponendo il metodo dell’analisi a quello della sintesi. Attualmente, sempre di più, si sancisce l’importanza di stabilire leggi scientifiche che comprendano la natura delle leggi e il modo di stabilirle. La finalità della scienza è quella di comprendere la natura tramite opportuni modelli matematici al fine di prevedere l’evoluzione, lo sviluppo, dei fenomeni: essa non può dimostrare o produrre verità assolute ma soltanto verosimiglianze.
Apparentemente siamo di fronte a due settori disciplinari lontani tra loro, quasi estranei. Con una più attenta analisi, si possono invece individuare i molteplici legami e intrecci che legano queste discipline e che concorrono al raggiungimento di un’armonia, di un senso dell’ordine, di un equilibrio da parte dell’uomo . Molti sono gli aspetti che andrebbero illustrati: in questa sede, ne vorrei evidenziare uno che, a mio modesto avviso, può rivelarsi importante sia dal punto di vista della formazione dell’individuo sia della partecipazione non solo del sistema formativo, la scuola in particolare, ma anche dei genitori, nonni, e tutti coloro che accompagnano il tempo libero dei propri giovani. Si tratta di stimolare lo sviluppo di armonia, di senso dell’ordine, per conquistare regolarità e equilibrio realizzando semplici attività dove arte e matematica trovano una loro piena e virtuosa applicazione.
Il disegno è una delle arti visive e consiste nel tracciare dei segni per mezzo di una pressione o trascinamento di matite, penne, carboncini tradizionalmente usati su carta, tela, vetro... Questi segni rappresentano ciò che l’artista “sente” o “vede” quando disegna: il disegno è il modo con cui una persona immagina, conosce, crea e dimostra un fatto. Ma come si lega questo con la scienza, o più in particolare, con la matematica?
Spesso il nostro occhio è abituato a guardare e, raramente, è educato a vedere, a osservare a cogliere ciò che è “dietro”, quasi nascosto, da una immagine, rappresentata, per esempio, in un quadro, in una composizione, in un mosaico, ecc.. Considerato il nostro patrimonio artistico, molti sono gli esempi a cui si può fare riferimento. In questa sede, tra i tanti, riportiamo due famosi dipinti in cui sono evidenziate le strutture geometriche utilizzate dagli autori per la distribuzione delle figure prima e del colore poi:

 ma vedi anche:
https://dl.dropboxusercontent.com/u/92477660/sips/Immagine2.jpg

Con il successivo uso di carte strutturate (pattern), si offre al bambino la libertà di colorarle più volte e di individuare tra le possibili, quella struttura geometrica che il proprio occhio coglie e che rispecchia ciò che in quel momento, il bambino come l’adulto, vogliono esprimere:

confronta i seguenti esempi:
https://dl.dropboxusercontent.com/u/92477660/sips/Immagine3.jpg
https://dl.dropboxusercontent.com/u/92477660/sips/Immagine4.jpg

confronta anche i seguenti esempi:
https://dl.dropboxusercontent.com/u/92477660/sips/Immagine5.jpg
https://dl.dropboxusercontent.com/u/92477660/sips/Immagine6.jpg




e vedi anche:
https://dl.dropboxusercontent.com/u/92477660/sips/Immagine9.jpg

Ma c’è di più. Con l’aiuto di opportuni materiali e metodologie, sin dalla scuola primaria è possibile avviare i bambini ad attività laboratoriali dove il disegno così importante per lo sviluppo del senso estetico, della libertà di espressione, di emozioni, spesso nascoste o non consapevoli, della scelta e abbinamento dei colori, è un mezzo che può anche aiutare a comprendere affetti, bisogni, disagi, paure che sempre più spesso albergano nei nostri giovani favorendo lo sviluppo di attività libere e svolte in un ambiente sereno.
Gli esempi che seguono fanno riferimento a esperienze svolte in diverse scuole elementari a livello nazionale. Per sinteticità, si riportano alcuni primi elaborati di bambini da cui si può osservare come, utilizzando semplici figure geometriche, da un iniziale quanto libero “caos” si arriva ad uno spontaneo quanto libero “senso dell’ordine” dettato dalla conquista del riconoscimento o invenzione di un ritmo, di un modulo che si ripete e dall’accostamento dei colori:






Bibliografia
M. Fasano, Educazione matematica e processi mentali:il ruolo delle tecnologie, in atti 3° Convegno Nazionale “Matematica, Formazione Scientifica e Nuove Tecnologie”, Centro CATESM-Università della Basilicata, EditricErmes, Potenza, 2005
E. Gombrich, Il senso dell’ordine, Einaudi, Torino, 1984
L.Lombardo Radice e L. Mancini Proia, Il metodo matematico nel mondo moderno, vol,1,2,3, Principato, Milano
M. Klein, Storia del pensiero matematico, vol. I-II, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1991


Margherita Fasano - Università  di Basilicata-Componente del Comitato Scientifico -Delegazione SIPS Basilicata

 Documentazione e promozione della salute
Educazione e bene-essere

Le carte e le dichiarazioni internazionali, quando parlano di salute umana, adoperano il termine “bene-essere” (well-being) per indicare il contenuto del concetto di “salute”.
“Salute” e “bene-essere” rappresentano, in tali contesti orientativi e normativi, un unico “valore dinamico” e nel loro significato più profondo racchiudono le condizioni materiali, culturali, etiche, politiche e spirituali necessarie per favorire lo sviluppo umano.
La prospettiva, che unisce “salute” e “bene-essere”, permette di includere il diritto alla salute nel diritto alla educazione. L'educazione è il vero problema umano nel mondo globale e multiculturale contemporaneo*.
La società attuale avverte la necessità e l’urgenza di riconoscere la funzione unitaria dei fattori personali e sociali tanto a livello di formazione umana che a livello di promozione della salute e del bene-essere.
Anzi tale concezione sollecita pure una riflessione per una ridefinizione del concetto di sviluppo. Si avverte il bisogno di uscire dalla frammentazione e di andare oltre una visione puramente tecnico-economica, che ricerca e valorizza esclusivamente la quantificazione e la calcolabilità, per individuare nella vita ciò che non è misurabile e mercificabile dare spazio a quella parte solidale e gratuita dell'esistenza soggettiva che ha una rilevanza determinante nell'affermazione e nel riconoscimento della libertà e della responsabilità delle persone.
Non esistono mezzi universali di educazione e di promozione della salute. Gli ideali stessi dell'educazione e della salute servono poco se non vengono presi sul serio nella vita quotidiana degli individui da parte degli Stati, delle istituzioni, delle organizzazioni, dei servizi.
Scheler considerava i “valori” come qualità percepibili immediatamente nel loro ordine gerarchico e quindi preferibili nella prassi perché in grado di proporre significati nuovi alle persone e sostenibilità sociale.
Qualunque azione sociale in ambito educativo acquista valore se è in grado di tenere insieme le ragione della mente e quelle del cuore, l'etica e la politica. Nella vita non ci sono soluzioni semplici, né ci sono condizioni facili. Si può uscire dalla solitudine e dalla problematicità che attanagliano lo sviluppo attuale, se si apprende ad aiutarci reciprocamente e a dare valore alla prossimità, facendo perno su una immagine realistica dell'uomo, della sua educazione, della sua salute.
 
*[Il rapporto Osservasalute 2012 evidenzia nel nostro Paese una netta regressione sul piano della salute. Gli stili di vita dei più giovani peggiorano vistosamente e sono in aumento i comportamenti a rischio. Questa tendenza potrebbe portare per la prima volta in Italia ad avere un'aspettativa di vita che non aumenta o che, addirittura, decresce. Cfr. http://www.federsanita.it/html/notizie/it/Presentato-il-Rapporto-Osservasalute-2012.asp consultato il 12 novembre 2013.]
 
Bibliografia.
Morin E., Ceruti M., La nostra Europa, Milano, Raffaello Cortina, 2013
Morin E., La via per l'avvenire dell'umanità, Milano, Raffaello Cortina, 2012
Bauman Z, La solitudine del cittadino globale, Milano, Feltrinelli, 2000
Scheler M., La posizione dell'uomo nel cosmo, Milano, Fabbri, 1972
Paci E., Diario fenomenologico, Milano, Bompiani, 1961
Brezinka W., L'educazione in una società disorientata, Roma, Armando, 1995
Dewey J., Democrazia e educazione, Firenze, La Nuova Italia, 1949

Antonio De Angeli Socio fondatore SIPS

Evidenziamoli

Abstract presentati che meritano maggiore attenzione
MAFALDA (corso di formazione degli studenti-tutor per l’accoglienza alle classi prime)
Angelo Albero1, Paola Paoli1, Patrizia Pecchia2, Lucia Corrieri Puliti3, Umberto Cherubini1, Luciano Carlotti1, Massimo Cellai2, Sergio Ardis3, Roberta Della Maggiora3, Martina Fondi3, Paolo Casentini2, Francesca Donati2, Paola Bartolini2, Giuseppe1 Gatto e Francesco Russo1.

1 Istituto Fermi di Lucca
2 Istituto Vallisneri di Lucca
3 U.O. Educazione e promozione della salute – Azienda USL 2 Lucca

Il progetto nasce da una precedente esperienza della commissione Educazione alla Salute dell’Istituto Fermi di Lucca che voleva dare una prima risposta alle richieste di alcuni studenti di avere strumenti per gestire un’assemblea di classe in modo efficace e mettere in atto le necessarie strategie, anche per “stare bene a scuola” e “apprendere serenamente”.
L’idea era, ed è tuttora,quella di promuovere LA LEADERSHIP DOLCE (interventi sullo studente come persona in formazione) seguendo le indicazioni dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che sottolinea l’importanza dell’acquisizione in ambito scolastico delle cosiddette “LIFE SKILLS”: l'insieme di abilità personali e relazionali che servono per governare i rapporti con il resto del mondo e per affrontare positivamente la vita quotidiana. La mancanza di tali skills socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l'instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress".
Il salto di qualità ed il passaggio da “COMUNICAZIONE & LEADERSHIP” a MAFALDA (partenza nelle scuole nell’a. sc. 2009/2010)  é stato possibile grazie all’UO dell’ USL2 di Lucca che ha permesso la “messa in rete” di molte scuole di Lucca di ogni ordine e grado attraverso laboratori formativo progettuali e la successiva ideazione e gestione del PROGETTO MAFALDA che si pone come primo obiettivo la formazione degli studenti-tutor per l’accoglienza alle classi prime. Questo gruppo dovrà acquisire competenze relazionali, comunicative e progettuali per sperimentare il ruolo di “fratello maggiore e porsi in rapporto ai coetanei, come soggetto facilitatore delle relazioni, delle interazioni comunicative e dell’apprendimento, in particolare all’interno del percorso di accoglienza.
Mafalda è un corso di educazione emozionale che è stato progettato dal Gruppo ELP (emozioni, life skills, peer education) che si rivolge agli studenti di diversi istituti di Lucca e Piana, coordinati dall’UO Usl 2, con due scuole polo: l’ISI “E.Fermi” e il Liceo Scientifico  “Vallisneri”  di Lucca; Mafalda è il primo step di un percorso/progetto, “LA SCUOLA CHE NUTRE” che continua con “Amici per la Vita” e Tutor Salute, omogeneo ed integrato con le altre azioni di Educazione alla Salute.
Obiettivo: sensibilizzazione alle dinamiche emozionali e comunicative che intervengono nelle relazioni interpersonali e nei  gruppi di studenti, favorendo il protagonismo giovanile attraverso la conoscenza di sé e degli altri, l’impiego efficace di competenze comunicative, relazionali e progettuali.
Popolazione di studio o gruppo target del progetto: studenti della classi prime e seconde di diversi istituti di Lucca e Piana
Metodologia: promuovere e mettere in atto interventi di "EDUCAZIONE TRA PARI" per favorire relazioni migliori all’interno dei gruppi e promuovere l’instaurarsi di un rapporto di educazione reciproca importante non solo ai fini dello sviluppo sociale, ma della crescita complessiva dei ragazzi che permette di sperimentare esperienze diversificate di relazione, fondamentali in particolare per gli adolescenti, per i quali il contesto sociale è essenziale ai fini della costruzione di un’identità e più complessivamente della personalità.
Risultati: ogni istituto coinvoltosi è dotato di un gruppo di studenti TUTOR ACCOGLIENZA che ha acquisito una prima educazione emozionale e specifiche competenze per favorire il percorso ACCOGLIENZA degli studenti provenienti dalla scuola media.
Le competenze e abilità acquisite dai “mafaldini” costituiscono punto di partenza di un percorso per far acquisire agli studenti un ruolo di LEADERSHIP DOlCE, accettato e riconosciuto dai coetanei che può permettere il passaggio delle esperienze acquisite facendoli percepire, nel gruppo, come potenziali “agenti di promozione della salute”.

 

Presentato al Meeting "Promozione della salute e diritti umani" - Pisa 19 aprile 2013

La promozione della salute: fertilità, benessere, preservazione

Evento patrocinato dalla SIPS
Bari, 20 dicembre 2013
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Salone degli Affreschi


Programma
08.30 Registrazione dei partecipanti
08.45 Apertura dei lavori e presentazione degli obiettivi formativi
Franco Causio (Bari)
ARGOMENTI
Moderatori: Francesco Bellino (Bari)
Lamberto Coppola (Nardò - LE)
09.00 Etica della comunicazione, umanizzazione e accessibilità
Sergio Ardis (Lucca)
09.20 Promozione della salute e telemedicina
Gianluca Petti (Bari)
09.40 La costituzione, il diritto alla salute, il diritto alla
riproduzione: i perché di una legge scritta dalla politica e
riscritta dai giudici
Ignazio Lagrotta (Bari)
10.00 La procreazione medicalmente assistita: formazione,
comunicazione, etica
Filippo Maria Boscia (Bari)
10.20 Discussione
10.40 Coffee Break
Moderatori: Giuseppe Loverro, Franco Causio (Bari)
11.10 La patologia urologica maschile e la preservazione della
fertilità
Luigi Cormio, Pasquale Annese (Foggia)
11.30 La preservazione della fertilità nella donna
Franco Causio (Bari)
11.50 La preservazione della fertilità nelle patologie gravi
Michele Guida (Bari)
12.10 La preservazione della fertilità e l’alimentazione
Giovanni De Pergola (Bari)
12.30 Discussione
13.00 Lunch
Moderatori: Domenico Baldini (Bisceglie - BT)
Luigi Chiappetta (Taranto)
14.30 Microbiotica intestinale e benessere psicofisico
Rosario Cuomo (Napoli)
14.50 Conoscenza della nostra genetica, salute, riproduzione
Angelo Cellamare (Bari)
15.10 Strategie di intervento non farmacologico nel rischio
cardio-vascolare
Filippo Procino (Gioia del Colle - BA)
15.30 Medical Wellness
Patrizia Messegue (Gubbio), Alfredo Pansini (Bari)
15.50 Tavola Rotonda
La promozione della Cultura della Salute
Coordinatore: Domenico Carone (Taranto)
Il ruolo delle associazioni: ROTARY - Patrizio Cardone (Bari)
Il ruolo dell’ostetrica - Maria Pompea Schiavelli (Bari)
Il ruolo dell’insegnante - Anita Ficocelli Varracchio (Bari)
17.00 Tavola Rotonda
Promozione della salute e qualità, nel laboratorio di
procreazione medicalmente assistita: scambio di
esperienze tra i centri pugliesi
Coordinatori: Elena Sarcina, Vito Genco (Bari)
Invitati: Annamaria Baldini (Bisceglie - BT)
Agnese Filomena Buonomo (Bari)
Yoon S. Cho (Bari)
Pierpaolo Losavio (Nardò - LE)
Daniela D. Montagna (Nardò - LE)
Maddalena Valeria Pansini (Molfetta - BA)
Giovanni Presicce (Brindisi)
Margherita Vacca (Bari)
Angela Vitti (Taranto)
Giovanni M. Vizziello (Bisceglie - BT)
18.10 Discussione
Chiusura dei lavori e consegna del questionario ECM

Iscrizione gratuita e obbligatoria
info@meeting-planner.it



“La comunicazione etica tra
sanità e salute”
Corso di formazione

ANMDO - SIPS - SItI

Genova, 5 Dicembre 2013
Novotel Genova City
Via Cantore 8/C

La comunicazione in sanità, ed in modo particolare nell’ambito della promozione della salute, è uno strumento
fondamentale per ‘trasmettere’ e ‘comunicare’ messaggi positivi che permettano alle persone che interagiscono con
l’operatore di comprendere e condividere il messaggio e quindi di aumentare il proprio empowerment attraverso la
consapevole assunzione di buoni stili di vita . Questi non possono essere estrapolati dalla realtà sociale e culturale
della società in cui il soggetto vive, inoltre il continuo bombardamento mediatico della web society in cui oggi viviamo,
impone agli operatori capacità elevate di comunicare e di mettersi in contatto con gli altri.
A tale scopo, si è ritenuto utile prevedere un corso di formazione che inquadri il tema della comunicazione etica in
sanità ed, in modo particolare, nel campo della promozione della salute, nell’uso dei farmaci e nei rapporti etici con il
mondo del sociale.
Oggi l’individuo non presenta problemi solo di tipo sanitario o solo di tipo sociale, ma sempre di più questi sono
strettamente connessi tra di loro e una buona comunicazione non può non tenere conto che i livelli di intervento
devono integrarsi tra loro coinvolgendo le diverse istituzioni (aziende sanitarie, servizi sociali, scuole, terzo settore)
perché ciò che si trasmette si trasformi in un messaggio efficace e univoco in tutti gli ambiti di relazione sociale
dell’individuo.
Con questo corso si vuol sottolineare che cosa significhi comunicare bene e motivare all’assuzione, in ambito
comunicativo, di alcune scelte piuttosto che di altre.

Programma
08.30 Registrazione dei partecipanti
MODERATORE
Francesco Alberti
09.00 – 09.30 Il Servizio sanitario nella normativa italiana, realtà e prospettive
Gianfranco Finzi
09.30 - 10.30 La Promozione della Salute in Liguria
Giancarlo Icardi
10.30 – 11.30 Comunicazione etica nella promozione della salute
Sergio Ardis
11.30 – 12.30 Farmaci e salute
Carlo Manfredi
12.30 – 13.30 Comunicazione etica nella promozione della salute
Mauro Palumbo
13.30 – 14.00 Pausa
MODERATORI
Riccardo Senatore – Ida Grossi
14.00 – 15.00 La Media Education per la comunicazione e la promozione della salute
Rachele Donini – Gianna Elisa Ferrando
15.00 – 15.30 Le non technical skills e il governo clinico
Fabrizio Bracco
15.30 – 16.30 Tavola rotonda: La realtà sociale in Liguria: quali risposte
Lorena Rambaudi - Claudio Montaldo - Riccardo Senatore
16.30 - 17.00 Discussione
17.00 Questionario di valutazione dell’apprendimento e fine lavori

Contatti per iscrizione
Tel +39 010 5740358 Fax +39 010 5701127 e-mail: genova@promoleader.com
 

SIPS - Società Italiana Promozione della Salute

Sede legale presso Il Centro Nazionale del Volontariato

Via Catalani, 158 – 55100 Lucca

 Email: segretario@sipsalute.it

 



I testi firmati all'interno della newsletter sono espressione del punto di vista dell'autore e sono scritti sotto la sua personale responsabilità.




Questa newsletter è stata realizzata con il contributo della
Fondazione Banca del Monte di Lucca