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Società Italiana per la 

Promozione della Salute


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Dicembre 2012   -  n. 8
 

Individualità, individualismo, socialità, socia-lismo

La promozione della salute corre il rischio di rimanere una funzione tecnica se non riesce a cogliere la necessità di operare una lettura sociale e culturale della richiesta di salute. Un approccio fondato sul singolo individuo consente di promuovere una serie di comportamenti di per sé più che auspicabili: l’attenzione al corpo, il mantenersi in forma, mangiare sano, l’igiene personale, ecc.; tutti aspetti sacrosanti, ma che sembrano ignorare gli aspetti culturali legati all’immagine, e al posizionamento sociale. Mantenere l’attenzione sul benessere del singolo può condurre all’esaltazione dell’individuo, sino a sfociare nell’individualismo e nel narcisismo. La centralità che la forma esteriore ha nella società occidentale permette l’instaurarsi di atteggiamenti improntati all’esibizionismo; il corpo, legato com’è all’immediatezza dell’immagine, sembra assumere una rilevanza molto accentuata, ma è un corpo-involucro, senza sostanza, senza la concretezza degli umori, degli odori, del sentire, dei sommovimenti interiori del corpo. L’individualismo ed il narcisismo falsano ogni possibilità di una conoscenza effettiva dell’altro, di un incontro con l’alterità. Un’apparente sensualità prende il posto della naturale grazia, una crassa sessualità ostentata annulla ogni potere della mente. In un mondo cosiffatto, affamato di fama, nascono quelle che Renzo Carli definisce “neoemozioni”, la cui caratteristica principale è quella del “possesso”, il quale si sostituisce all’incontro effettivo ed affettivo con l’alterità e con l’estraneità. Il possesso si sostituisce altresì ai bisogni essenziali, promuovendo bisogni commerciabili. Il potente di turno può permettersi di comprare bellezza e persone, può permettersi di camuffare rughe e negare la vecchiaia, mentre un bel corpo può diventare una merce di scambio per avere successo senza alcuna competenza. L’individualismo come successo ed eccesso, il personaggio che prende il sopravvento sulla persona, il narcisismo che si sostituisce all’individualità. Tutto questo stravolge il concetto stesso del benessere quale connubio e armonia tra corpo e spirito, tra mente e corpo. L’altra faccia della medaglia della psicopatologia, all’opposto del narcisismo, è quello che Bion qualifica come socia-lismo: identificazione massificata acritica, il mito dell’uguaglianza che si fa uniformità ed uniforme, l’esercito nazista o maoista che marcia compatto negando l’individualità e la diversità. La gruppalità che si fa pensiero unico, che si alimenta di retorica e di nemici, che nelle sue espressioni di massa ha prodotto guerre, genocidi, sabati fascisti e grandi adunanze, mentre nelle sue espressioni criminali ha prodotto stupri, violenze, sopraffazioni, sette e razzismi. La promozione di salute ha la necessità di proporre modelli culturali fondati sulla ricerca di equilibrio e di connessioni mente-corpo che non trovano facilmente testimonianza. Abbiamo bisogno di ritagliare spazi di senso a fatica, perorando la causa della “mentalizzazione”, della consapevolezza, dell’etica della responsabilità, rispetto a modelli sociali forti e “vincenti”. Il “senso comune” riconosce alcuni stereotipi di salute che si affermano come vincenti, fortemente individuati, perfetti nei movimenti e nell’esteriorità. I modelli maggiormente legati alla salute hanno a che fare con i miti sportivi. Tutti noi abbiamo negli occhi l’ immagine di Usain Bolt o Federica Pellegrini, immagini di salute, corpi perfetti, scolpiti, macchine perfette per ottenere prestazioni estreme, in linea con il motto delle Olimpiadi moderne: citius, altius, fortis, più veloce, più in alto, più forte; un’inno alla competitività e all’individualità, con una specializzazione portata alle sue estreme conseguenze e che produce aberrazioni dopate (Lance Armstrong, Ben Johnson). Come promotori di salute abbiamo bisogno di proporre altri motti e altri contenuti che possano concretizzare la necessità di un equilibrio di salute legato agli aspetti mentali e fisici e che possano superare le difficoltà legate alle disfunzioni del corpo; vale a dire che gli aspetti di salute riguardano anche un corpo malato o impossibilitato, o semplicemente limitato per età e/o condizione. Alexander Langer aveva proposto un trittico che potremmo riprendere e valorizzare: lentius, profundis, soavius: lentamente, profondamente, soavemente.

Lucio Maciocia, psicologo, Presidente Delegazione Lazio e componente del Comitato Direttivo Società Italiana per la Promozione della Salute

 

Evidenziamoli

Abstract presentati che meritano maggiore attenzione

Valutazione di efficacia di azioni messe in atto contro la discriminazione in ambito sanitario: l’ospedale di Lucca.

Sergio Ardis 1,Moreno Marcucci 1, Michele De Gennaro 1, Antonella Vincenti 2, Lucia Corrieri Puliti 1, Leonardo Ghilarducci 1, Giuseppe Urbani 1 


1 Azienda USL 2 – Lucca, 2 Azienda USL 1 – Massa

Le persone HIV positive, in ogni luogo del mondo, subiscono discriminazioni. Anche i sanitari, nello svolgimento delle attività assistenziali, possono mettere in atto comportamenti discriminatori nei loro confronti. Lo studio realizzato nell’Ospedale di Lucca, mediante un questionario somministrato prima e dopo aver messo in atto le azioni di prevenzione, rappresenta una valutazione di dieci anni di lavoro contro la discriminazione in sanità.

Obiettivo generale

Obiettivo dello studio è la valutazione dell’impatto di una serie di attività messe in atto per modificare l’attitudine dei sanitari nei confronti delle persone HIV positive e di prevenire la discriminazione.

Gruppo target 

Personale sanitario dell’ospedale di Lucca.

Metodologia e azioni 

Ripetizione di un’indagine sulle attitudini del personale nei confronti delle persone HIV positive dopo dieci anni con le seguenti attività:

il corso “Positivo scomodo”: 18 edizioni;

il libro “Positivo scomodo”: il manuale dle corso precedente pubblicato a stampa;

il film “Positivo scomodo”: un cortometraggio sulla prevenzione della discriminazione realizzato con il personale dell’ospedale;

le news del Comitato Etico: varie newsletter inviate al personale affrontavano l’argomento discriminazione;

il corso “La discriminazione all’epoca dell’AIDS”: quattro edizioni;

Risultati dellattività

In 10 domande su 14 abbiamo rilevato un cambiamento statisticamente significativo. In nove domande su dieci il cambiamento è avvenuto nella direzione attesa. Abbiamo evidenziato un notevole aumento del senso di sicurezza, un cambiamento nella direzione dell’adozione di comportamenti preventivi corretti e non discriminanti, una percezione della malattia meno problematica rispetto al passato, 

Conclusioni 

La ripetizione dello studio ha evidenziato un rilevante cambiamento nelle risposte al questionario, ripetuto dopo dieci anni di attività svolta per prevenire la discriminazione delle persone con HIV. I risultati pagano il lavoro ed il danaro investito in questo progetto, gratificando innanzitutto le decine e decine di persone che vi hanno preso parte.

Il persistere di percentuali di risposta non ancora in linea con le nostre attese ci esorta  ad intraprendere nuove azioni.

La programmazione di un ulteriore livello di formazione deve includere comunque anche altre condizioni personali che ancora oggi purtroppo sono oggetto di discriminazione (razza, etnia, religione, orientamento sessuale, ecc.).


(Presentato alla XIV Conferenza Nazionale HPH - Trento 2011)

Tempo di bilanci

Un anno fa, un comitato promotore annunciava un’assemblea per fondare la Società Italiana per la Promozione della Salute. Eravamo in pochi.
Avevamo fissato solo due cose non modificabili: la data di fondazione e il nome della Società. In questo periodo stavamo cercando i soci fondatori. Non potevamo mai immaginare che saremmo partiti in 51 soci fondatori provenienti da sette regioni italiane!
Un anno fa non ci saremmo neppure aspettati di raggiungere quasi duecento soci nel primo anno di attività e neppure di avere quasi coperto il territorio nazionale con 15 Presidenti delle Delegazioni Regionali. Stiamo cercando i presidenti per le ultime 5 regioni. In due regioni abbiamo già provveduto a convocare l’assemblea regionale e ad eleggere gli organi regionali superando la fase transitoria. In altre regioni è già stato raggiunto il numero minimo necessario per procedere all’elezione.
Abbiamo iniziato ad organizzare eventi in cui ci siamo confrontati sulla promozione della salute e abbiamo in questo modo iniziato a renderci visibili.
Avevamo già una pagina web che oggi è il nostro sito che si sta arricchendo via di contenuti e lo scorso mese ha contato più di mille accessi.
Dopo due mesi dalla fondazione abbiamo realizzato la nostra prima newsletter che è uscita a cadenza mensile sino a questo numero. La newsletter non è stata pensata come una lettera ai soci, ma a tutte le persone che per il loro lavoro promuovono salute o potrebbero farlo.
Abbiamo pensato alla formazione dei soci, offrendo loro un corso FAD gratuito, ancora disponibile. E ancora in questa direzione abbiamo stipulato una convenzione per un master con l’Università di Pisa.
In questi mesi la nostra credibilità è aumentata. Di recente abbiamo ricevuto un finanziamento per poter erogare una borsa di studio che ci consentirà di iniziare a promuovere ricerca sulla promozione della salute.
Abbiamo in programma varie iniziative. Possiamo essere orgogliosi del lavoro fatto insieme sino ad oggi. 

Campagna di iscrizione 2013

E’ iniziata la campagna di iscrizione per l’anno 2013. Il nostro appello è rivolto a tutte le persone che lavorano alla promozione della salute. In primo luogo a tutti gli insegnati occupati nella promozione del benessere dei giovani a scuola, a tutto il personale che opera nei servizi territoriali nella promozione della salute e i sanitari che lavorano in ospedale e si impegna ad andare oltre la diagnosi cura e riabilitazione, a tutte le persone che in cooperative sociali e associazioni si impegnano per promuovere salute, a chi si occupa dell’ambiente in cui viviamo e a chiunque voglia impegnarsi per raggiungere gli obiettivi del nostro statuto. Scarica il modulo di iscrizione.

Maria Ausilia Caterina Melis
presidente della Delegazione Sardegna

Anche la Delegazione Sardegna ha il suo Presidente Regionale pro tempore. La scelta del Presidente Nazionale Riccardo Senatore è caduta su Maria Ausilia Caterina Melis.
Docente a contratto per il Corso Tecnica dell’Igiene Orale applicata alla Comunità presso Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia, corso di Igiene Dentale di Cagliari è impegnata in varie attività di promozione della salute fra cui il Laboratorio Didattico di Igiene Orale rivolto ad una fascia di età di 4-5 anni, affiancato da attività di informazione e formazione rivolta ai genitori realizzato in collaborazione con la Società cooperativa sociale di Cagliari NOA - Nessuno Ostacoli l’Apprendimento.
A Maria Ausilia tutti i nostri complimenti e auguri per l’incarico ricevuto.

Prima Conferenza Regionale SIPS Toscana

Invia un’abstract
L'Azienda USL 5 - Pisa in collaborazione con la Delegazione Toscana della Società Italiana Promozione della Salute (SIPS), la SdS zona Pisana e l'Università di Pisa - CISP, organizza la conferenza regionale di Promozione della salute, accessibilità e diritti umani. La promozione della salute, processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e migliorarla, è un approccio concreto per ottenere una maggiore equità nei confronti della salute. Essa interviene sui determinanti di salute per produrre il maggior guadagno di salute, per contribuire alla realizzazione di un'equa accessibilità all'informazione, all'istruzione ed ai servizi; per garantire i diritti umani e per costruire il capitale sociale. Le strategie di promozione della salute possono sviluppare e modificare non solo gli stili di vita, ma anche le condizioni sociali, economiche ed ambientali che determinano la salute. La conferenza ha l'obiettivo, partendo dal confronto con gli esperti, di focalizzare l'attenzione su questi aspetti a più di vent'anni dalla Conferenza di Jakarta sulla promozione della salute nel 21° secolo, condividendo i progetti realizzati in Toscana e riflettendo sulle possibili azioni da intraprendere oggi per migliorare il benessere della popolazione in termini di empowerment della persona, di accessibilità alla salute, di rispetto dei diritti umani. La conferenza sarà divisa in due sessioni. La prima sessione sarà costituita da letture sull'argomento della conferenze, mentre la seconda sessione sarà dedicata alla comunicazione di esperienze di promozione della salute. Sarà prevista una sessione poster per esperienze italiane di promozione della salute. Gli abstract dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2013 alla segreteria organizzativa. Scarica le indicazioni per la redazione degli abstract.
La quota di iscrizione è di €30 validi anche come quota sociale SIPS per l'anno 2013. Per i dipendenti della USL 5 Pisa l'iscrizione è gratuita.

Borsa di studio

Nei prossimi giorni saranno pubblicati i risultati della selezione per l'assegnazione della borsa di studio "Educazione tra pari: valutazione dei risultati" nel nostro sito.

Convenzione Master

Sono aperte le iscrizioni al Master in Comunicazione etica in medicina. Ai soci SIPS è riservato uno sconto del 30%.
Maggiori informazioni sul sito del master

Corso FAD

Sei ECM
Ancora disponibili posti per l'iscrizione gratuita per i soci SIPS al corso FAD sulla comunicazione sanitaria.
Per iscriversi inviare una email di richiesta.

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